Compagno adulto
Report Seminari Teorico-Clinici 2021
Terza Edizione
E’ giunta al termine anche la Terza Edizione del Ciclo di Seminari teorico-clinici sul tema del Compagno adulto. Edizione che ha visto un’ampia partecipazione di Colleghe e Colleghi appartenenti a diverse Istituzioni del privato sociale, studenti universitari e specializzandi, professionisti impegnati e coinvolti nel lavoro con gli adolescenti come insegnanti, psicopedagogisti, pediatri e counselor scolastici. Tale formazione “mista” del gruppo ha costituito un elemento centrale, innovativo e creativo, in quanto l’eterogeneità della formazione ha favorito lo sviluppo di un dialogo vivace e fertile riguardo la prospettiva da cui si guarda all’adolescente arricchendo così la rappresentazione che si può avere dei ragazzi tramite il contributo e il riferimento esperienziale da parte di tutti coloro i quali sono quotidianamente e a diverso titolo a contatto con loro.
Interessante è stato osservare il dispiegamento del processo e del pensiero gruppale, in cui nonostante il nutrito gruppo, si sono create delle dinamiche secondo le quali alcuni Colleghi si sono fatti portavoce delle istanze comuni, a testimoniare la configurazione di un assetto psichico di gruppo di lavoro. I concetti cardine emergenti dalle discussioni sembrano essere stati quelli relativi al bisogno/desiderio di integrazione dei diversi contesti in cui vive l’adolescente, l’interscambio formativo tra chi si occupa di loro, lo scambio tra istituzioni dislocate in diversi territori e la formazione continua (soprattutto quella riguardante la trasformazione epocale relativa al momento storico che ci vede tutti coinvolti e in attesa di un riscontro circa gli esiti dell’impatto della pandemia da Coronavirus sulle vite degli adolescenti e delle metodologie da affinare, in funzione di questo, come specialisti della cura).
Nel corso dei tre incontri sono stati trattati temi legati all’adolescenza e agli interventi specifici; in particolare nella prima giornata, ad inaugurare i lavori, è stato il Dottor Curto (Presidente della Cooperativa Rifornimento in volo) il quale ha tracciato una panoramica relativa al “chi sono gli adolescenti difficili?” e alla composizione e strutturazione di un Servizio di cura a loro deputato che necessita di una articolazione e di una specificità che possa corrispondere alla complessità dei problemi presentati dagli adolescenti. Sono state illustrate le varie Aree di lavoro della Cooperativa Rifornimento in volo e l’Area di intervento del Compagno adulto con relativa metodologia clinica. A seguire il Dr. Aloi e la Dr.ssa Zerbi (Coordinatori di uno dei tre gruppi di monitoraggio clinico sul Compagno adulto) hanno illustrato e discusso il caso di una adolescente ritirata al fine di esemplificare la presentazione precedente.
Nella seconda giornata, i Colleghi Coordinatori degli altri due gruppi (Dr.ssa Diana Burratti, Dr. Henrich, Dr. Manilia e Dr.ssa Porco) si sono soffermati sulla discussione clinica di due interventi di Compagno adulto svolti nel periodo della pandemia, con lo scopo di condividere l’emergenza vissuta, la necessità immediata di convertire l’intervento per non lasciare “scoperti” i ragazzi in carico e le risonanze interne osservate negli adolescenti e negli operatori di fronte alla potenza traumatica di un evento come questo che ha visto coinvolto soprattutto il corpo, elemento centrale in adolescenza.
A concludere il Ciclo la Dr.ssa Cordiale, Responsabile dell’Area intermedia e Supervisore del gruppo di
intervisione e metalivello. La Dottoressa ha parlato del gruppo di co-visione quale strumento che riunendo insieme i Coordinatori dei vari gruppi ne salvaguarda la tenuta e mette in circolo affetti derivanti dal lavoro di gruppo con operatori e adolescenti; con l’idea che tutto ciò che avviene nella relazione con l’adolescente può essere significato in tutti i livelli dell’organizzazione. Viene sottolineata l’importanza della “manutenzione” del funzionamento del curante, dove bisogna tener presente sempre il passaggio dalla relazione diretta a due con l’adolescente alla relazione degli operatori con il gruppo e da questa alla relazione con la rete interistituzionale. Il gruppo può essere considerato uno strumento facilitante il pensiero dove l’apprendimento dall’esperienza è continuo e nutre l’apparato psichico di ognuno migliorando la relazione di cura, la qualità del servizio, la qualità del benessere delle persone che in quel contesto lavorano, a servizio del benessere dell’adolescente.
Tre giornate ricche di contenuti e nuovi stimoli da approfondire. Cogliamo l’occasione per ringraziare ancora una volta tutti i partecipanti augurandoci di poter avere prossime occasioni di scambio e confronto.
Per qualsiasi evenienza potete contattarci all’indirizzo: segreteria@rifornimentoinvolo.it
A cura di: Maria Katiuscia Zerbi