A cura di Mario Manilia e Rita M. Chiara Porco (1)
Partire con un titolo così altisonante, dal punto di vista del suo significato metapsicologico, potrebbe risultare arduo perché non solo ci investe di molteplici aspetti relativi al senso e ai criteri che sono oggetto della cura, ma soprattutto perchè investe di numerose domande l’operatore nel momento in cui si appresta ad affrontare la separazione sul suo piano più intimo e profondo: può farcela senza di me? Riuscirà a compiere quei passi necessari per avviare un processo di soggettivazione?