Compagno Adulto

Si rivolge ad adolescenti che esprimono varie forme di sofferenza, dal ritiro sociale alla disregolazione emotiva ed ai breakdown evolutivi.
Comunque, adolescenti in difetto a mentalizzare l’esperienza e ad usufruire di dispositivi di aiuto standard, centrati sulla parola.

Che cosa è?

E’ un intervento domiciliare che vuole offrire a questi adolescenti la possibilità di sperimentarsi in una relazione trasformativa, in grado di ripristinare le loro capacità evolutive. Si tratta di un dispositivo di cura complesso, che risponde a specifici indicatori e che prevede una presa in carico integrata tra diverse figure professionali e il dialogo tra più istituzioni.

Il Compagno Adulto® è un’esperienza clinica integrata adatta a quegli adolescenti in difficoltà a simbolizzare e a metabolizzare l’esperienza affettiva e relazionale.

Consideriamo il dispositivo COMPAGNO ADULTO in una posizione transizionale (Winnicott), una zona neutra di incontro e di creazione di legami.

Chi è il Compagno Adulto?

È un giovane psicologo in formazione che risponde al bisogno dell’adolescente di trovare nella realtà esterna un oggetto trasformativo (Bollas, 1987), con il quale sperimentare una relazione rispecchiante e supportiva in grado di offrire nuove opportunità di confronto e identificazione.

La Rete dei curanti

La relazione tra adolescente e Compagno Adulto è contenuta all’interno di molteplici dispositivi di gruppo, sia interni alla cooperativa (monitoraggio clinico settimanale e incontri mensili di meta-livello) che nei gruppi di lavoro integrati (incontri di rete), che servono a garantire, in ogni fase dell’intervento, un’attenzione costante e profonda su ciò che accade nella relazione con l’adolescente e il suo ambiente di vita.

La pluralità del pensiero e la sua integrazione, che hanno luogo nella mente dei curanti, rappresentano un elemento fondamentale per garantire la qualità del Servizio offerto.
All’interno dei diversi gruppi di lavoro, lo sguardo empatico dell’adulto sostiene e accompagna il Sé dell’adolescente, tra l’amore del gioco e l’oggetto.

Responsabile

Dott. Aaron Nemu Henrich