L’INTEGRAZIONE INTERISTITUZIONALE

L’INTEGRAZIONE
INTERISTITUZIONALE

28 Settembre 2018


Recensione a cura di:
Dr. Giovanni Mozzillo (Compagno adulto per Rifornimento in volo)
Dr.ssa Maria Katiuscia Zerbi (Responsabile)

Seconda tappa per il Ciclo di Seminari formativi sull’adolescenza, tenuti dall’ARPAd nel Progetto Educativa di strada.
Anche oggi, vari operatori e professionisti dell’adolescenza si sono incontrati per riflettere su uno dei temi cardini per l’adolescente: la funzione del gruppo.
Apre l’incontro la Dr.ssa Marzia Grasso (Assistente sociale del V Municipio e Responsabile del Progetto) ed introduce la Dr.ssa Marina Tamussin (Assistente sociale del TSMREE di via Casilina), la quale presenta il Progetto “Educativa di Strada” marcando l’importanza di interventi qualificati nel territorio di appartenenza dei ragazzi e svolti da professionisti del settore. Sottolinea la risorsa imprescindibile svolta dal lavoro di rete tra operatori che si occupano di uno stesso caso, invitando le Amministrazioni a non cedere alla logica del risparmio.
Tamussin avvia così il tema della gruppalità, esistente a diversi livelli, e lascia spazio alla Dr.ssa Antonella Rossi (Psicologa e psicoterapeuta Arpad).
La Dr.ssa Rossi invita gli ascoltatori a riflettere anzitutto su quanto l’individuo stesso sia di per sé un gruppo, e di come la mente del neonato si articola all’interno di un sistema di relazioni e prende forma proprio a partire dal rapporto con l’altro (caregiver) che di lui si prende cura. Secondo Antonella Rossi, dunque, nasciamo già dentro un gruppo psichico. Inoltre, la mente ha una sua organizzazione; quando lo psichismo funziona la mente appare come gruppo legato e i legami assumono senso e significato. Sottolineando le dinamiche
che l’adolescente vive sotto varie spinte biologiche, pulsionali e ambientali ci si è chiesti cosa cerca l’adolescente in un gruppo? L’adolescente cerca un ruolo, una possibilità di un confronto, sostegno narcisistico, rispecchiamento, contenimento, un’esperienza transazionale. Il gruppo assume così la caratteristica di uno spazio psichico allargato, dove l’adolescente può trovare quelle funzioni di cui è carente.
Si è riflettuto tuttavia anche sul rischio che gli adolescenti vivono quando il gruppo si trasforma in branco nel quale circola un funzionamento primitivo che rischia di bloccare la funzione riflessiva e portare ad agiti nocivi. Inevitabile, perciò, il rimando al mondo adulto e alla presa di coscienza della responsabilità che gli adulti hanno nei confronti del mondo adolescente. In particolare è stata sottolineata fortemente l’importanza del dialogo, non giudicante, non controllante, ma all’insegna del confronto.
Anche oggi, dunque, una giornata che ha lasciato andar via i partecipanti con tante riflessioni aperte nella mente.
L’appuntamento è rinnovato per il 21 e 28 Settembre 2018, alla presenza in conduzione della Professoressa Paola Carbone, Psicoanalista SPI e Presidente ARPAd.
Nell’augurarvi una buona estate vi rinnoviamo i nostri più sentiti ringraziamenti per la partecipazione.

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